WHAT’S WATT?
L’oggetto del concorso pone l’accento sul tema complesso di ri-organizzazione urbana di ex aree industriali. Il ripensamento funzionale e spaziale della fabbrica ex-Zerowatt di Alzano Lombardo evidenzia la particolare complessità e cautela nell’intervenire su aree situate in un ambito periurbano, caratterizzato da un assetto sia territoriale che morfologico nel complesso fragile.
La ri-sistemazione dell’Area Zerowatt vuole essere pensata anche come spinta per futuri interventi nel suo più prossimo intorno. La mancanza di vivibilità/vitalità della zona ha portato ad immaginare l’area Zerowatt come fulcro di una riorganizzazione votata alla creazione di spazi e percorsi adatti e fruibili dalla popolazione. È stata posta in primo piano la creazione di nuovi tratti pedonali, piazze ed aree verdi che permettano la traslazione da ambiente urbano votato principalmente all’utilizzo della proprietà privata ad uno più propenso alla vivibilità degli spazi pubblici. Filo conduttore dell’intervento è la vegetazione, vera opportunità di respiro per l’intera zona. La presenza del torrente influenza il progetto e le scelte relative alla vegetazione. La vegetazione ripariale, tipica delle sponde dei fiumi, ricopre così tutta l’area esterna attorno alla fabbrica assumendo anche un valore ornamentale oltre che ecologico-ambientale. Il richiamo al torrente è visibile anche nella forma che la vegetazione assume nel permeare l’area.
Progetto menzionato dalla giuria “per la capacità dei progettisti di ampliare il proprio punto di vista interfacciandosi ad una fascia più ampia di territorio, così come evidenziato dal masterplan e dalla progettazione del verde che, attraverso le crepe, favoriscono quel processo di riappropriazione della natura nei confronti del costruito”.